I temi della tutela sanitaria delle attività sportiva, delle leggi che la regolano e delle varie responsabilità sono molto dibattuti nonché oggetto di frequenti domante originate da più d’una perplessità quindi meritano un approfondimento.
Alcuni aspetti da chiarire:
- le Società (il Presidente) è responsabile dei danni arrecati a terzi (tutti) nell’organizzazione di manifestazioni ma non lo è per gli infortuni occorsi agli atleti che non dipendano da sua responsabilità (inciampi, cedimento dell’arto, etc.);
- tutte le Società affiliate alla FIDAL od agli Enti di Promozione godono, con la stessa affiliazione, di copertura per danni a terzi;
- l’Atleta tesserato, con l’iscrizione a Federazione o Ente, beneficia di copertura Infortuni e Responsabilità Civile durante le attività sportive organizzate dalla propria Federazione e/o Ente di Promozione, ne deriva che durante la partecipazione a manifestazioni di Enti diversi da quello per il quale si è tesserati, l’assicurazione non è operante.
Questa la situazione vigente ma il D.L. Nov. 2010 pubblicato 20.12.2010 cambia le regole prevedendo, in estrema sintesi, che:
- tutti gli sportivi dilettanti devono essere obbligatoriamente assicurati per gli infortuni Sportivi (gare ed allenamenti previsti) ma solo attraverso la Federazione o gli Enti di Promozione e non distingue per Ente Organizzatore; l’atleta “libero” non può quindi partecipare a gare perché non assicurato né assicurabile in proprio.
- è prevista una somma minima da assicurare pari a euro 80.000 sia per Morte che per Invalidità Permanente e gli Enti di Promozione, a misura di scadenza delle Convenzioni in corso, devono far adeguare gli importi alle proprie Compagnie Assicuratrici.
Infine un cenno è dovuto anche alla Certificazione Medica. La legge Regionale vigente – n. 35 del 09.07.2003 – prevede tre tipi di attività:
- motoria e ricreativa, non sportiva, che non necessità di alcuna certificazione medica;
- sportiva non agonistica per la quale è sufficiente il Certificato di sana e robusta costituzione fisica;
- sportiva agonistica per la quale è prescritto il certificato di idoneità rilasciato solo dalle competenti strutture sanitarie autorizzate. Quando l’Atleta è tesserato per Federazione o Ente, la responsabilità relativa all’osservanza della legge in questione ricade sulla Società ovvero sul Presidente che risponde con il proprio patrimonio.
Alla fine possiamo dire che gli Atleti non si devono sottrarre ai loro obblighi e le società sia in fase di iscrizione che di organizzazione di manifestazioni debbono porre il massimo dell’attenzione perché…aver paura è meglio che subire!