Campestre vera
Nella pittoresca cornice del parco delle Querce in quel di Seveso, nonostante la temperatura più che sopportabile e la pioggia caduta sabato, la neve è ancora presente in abbondanza, e il campo di gara presto si trasformerà in un insidioso pantano
Il percorso è ben articolato, molto tecnico e movimentato ricco di cambi di direzione, brevi rettilinei completato da qualche bel saliscendi, e come già detto, caratterizzato da fondo molto pesante, insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una gara molto impegnativa e combattuta, direi una vera battaglia
Complici i malanni di stagione e la non verdissima età media della squadra, dobbiamo fare i conti con qualche defezione di troppo che sicuramente in termini di classifica di squadra ci penalizzerà
Ma ci siamo e siamo tutti determinati più che mai a fare bene e a misurarci con queste condizioni impegnative e probanti
Coach Tavecchia, dopo aver a lungo disquisito sulle condizioni del terreno e sulla lunghezza più adatta delle chiodature, armeggia con un abile maniscalco svitando e riavvitando chiodi in continuazione; … e chi non lo ha ancora fatto si affanna a sostituire i propri “artigli” optando per la soluzione over 12 mm e oltre
Ormai è ora di partire, un bel riscaldamento con i piedi a mollo nella neve, e viaaa!
Il tracciato è proprio bello, ribadisco, ma foglie, fango, neve e radici affioranti, costringono tutti alla massima concentrazione e a una extra fatica per mantenere il proprio ritmo gara, oltre che per seguire traiettorie redditizie, riuscendo a rimanere in piedi, specialmente nelle curve a gomito e in pendenza soprattutto nel tratto finale del percorso
Risultati:
Master 50
Donati vince in solitaria, mentre alle sue spalle un redivivo Scarabello senior, pur cadendo e rialzandosi almeno un paio di volte arriva appena ai piedi del podio, seguito a breve distanza da un regolarissimo Urbani
(rimanendo nella Scarabello’s Family, il giovane Alessio conferma il DNA vincente piazzandosi terzo di categoria)
SM 35-SM 45
Il solito Fusè si impone come primo di categoria e quinto assoluto; ottimi piazzamenti anche per Dargenio, Milanesi, Stringhetti and company
Zampata del Presidente Colombo che con una gara accorta e tattica, con una buona progressione nell’ultima tornata, in scia ad un regolare Airaghi, mi supera, allunga e raggiunge addirittura un non brillantissimo Motti beffandolo nel finale
Non ultime e vere lottatrici nel fango, le nostre donne, che su un terreno ancora più allentato dalle batterie precedenti si sono veramente impegnate al massimo, piazzandosi tutte molto bene e dimostrando, nessuna esclusa grande grinta e determinazione
Ringraziamenti di rito alla nostra ospitality, che ormai è guardata con invidia e ammirazione (e forse anche un po’ di sospetto) da tutte le altre squadre del circuito, io direi soprattutto invidia, per la qualità delle bevande e delle libagioni servite senza risparmio durante l’ormai leggendario post-gara
Riposatevi e guarite tutti che domenica si va a Lissone … Aleeeeee
Alessandro Olgiati